Omicidio Dore, slitta la sentenza. Gup dispone accertamenti su supertestimone

Slitta la sentenza sull’omicidio di Dina Dore, uccisa a Gavoi nel garage della propria abitazione nel 2008. Lo ha deciso oggi il Gup del tribunale dei minori di Sassari, in quella che doveva essere l’ultima udienza del processo con rito abbreviato a carico di Pierpaolo Contu, il giovane oggi 24enne accusato di essere l’autore materiale dell’omicidio della casalinga di Gavoi. Avrebbe agito, secondo l’accusa, su incarico del marito della vittima, il dentista Francesco Rocca, sotto processo in Corte d’Assise a Nuoro come mandante dell’omicidio.

Entrambi furono arrestati cinque dopo il fatto. Oggi nel processo a Sassari il pm Maria Paola Fenu ha chiesto la condanna dell’imputato a 18 anni di reclusione, (leggi)  mentre gli avvocati difensori Gianluigi Mastio e Mariella Masia hanno sostenuto l’innocenza del loro assistito, facendo leva sul suo alibi (“Al momento dell’omicidio ero al bar con il fratello e il cognato della vittima, tutti mi hanno visto”, ha detto Contu) e sull’apporto di cinque testimoni.

Non solo: gli avvocati hanno fatto presente al Gup la sussistenza di dubbi sull’attendibilità del supertestimone Stefano Lai, amico di Contu, che con le sue dichiarazioni svelò i particolari del delitto. Recentemente la Polizia avrebbe segnalato proprio Lai per falsa testimonianza in altri procedimenti, un particolare questo che secondo i difensori del giovane “necessita di una opportuna valutazione”.

Il Giudice ha accolto l’istanza degli avvocati decidendo di riaprire l’istruttoria e di chiedere l’acquisizione del certificato dei carichi pendenti del supertestimone per verificare la segnalazione. L’udienza è stata aggiornata al 24 dicembre prossimo. Se il Gup riterrà sufficiente la documentazione raccolta si ritirerà per la sentenza, in caso contrario il dibattimento proseguirà ancora.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share