Ricordi molto sfumati, visto il tempo trascorso, per l’avvocato Giuseppe Del Rio, che oggi ha testimoniato al processo che vede imputato con l’accusa di riciclaggio l’europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu, i colleghi di partito Luciano Taccori e Paolo Cau, rispettivamente ex sindaco e consigliere comunale di Sestu, assieme ad altre 13 persone, tutte campane. Davanti al collegio della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, il pm Emanuele Secci ha chiesto a Del Rio – per anni amministratore del Forte Village di Pula – di rievocare le fasi della trattativa, da lui condotta 15 anni fa ma non andata a buon fine, per l’acquisto del terreno a Villasimius al centro dell’inchiesta.
Secondo la Dda, infatti, in quell’area di proprietà di Cicu e degli altri due imputati sardi, acquistata poi dai campani, sarebbe stato realizzato un residence con i soldi dei clan Casalesi e D’Alessandro. Oltre all’avvocato, hanno testimoniato anche due campani, uno dei quali ex consigliere comunale di An. La vicenda processuale è legata proprio alla vendita del terreno di Villasimius da parte della società Turicost – nella quale Cicu e l’allora sindaco di Sestu sarebbero stati soci occulti – ad una cordata di imprenditori campani che poi ha realizzato il villaggio turistico S’Incantu, successivamente sequestrato in via cautelare dalla Direzione distrettuale antimafia. Il processo è stato aggiornato al 10 luglio.
