Piano Sulcis, 145 ettari di colture: ecco il progetto agricolo ‘I tre solchi’

È l’investimento più importante fra quelli in fase di sviluppo nel territorio nel comparto agroalimentare, nell’ambito delle iniziative del Piano Sulcis. Il progetto della società cooperativa “I tre solchi”, presentato nei giorni scorsi agli Amministratori locali e alle organizzazioni agricole, riguarda 145 ettari di proprietà dei soci, a San Giovanni Suergiu, prevalentemente, Giba e Santadi e comprende la coltivazione intensiva, la trasformazione e la commercializzazione di mandorlo, ulivo, ciliegio da serra, asparago e zafferano.
La società è formata per ora da nove soggetti e comprende Euralcoop/Conad e TirrenoFruit, soggetti con notevole capacità finanziaria, organizzativa e di mercato. Ma la cooperativa è aperta alla partecipazione di altri soggetti, anzi la partecipazione è auspicata. Gli impianti di lavorazione dei prodotti sono collocati a San Giovanni Suergiu insieme con un impianto per produrre energia dalle biomasse che residuano dalle coltivazioni. Consistente il reddito d’impresa, dal momento che il produttore agricolo partecipa alla trasformazione e alla commercializzazione del prodotto, recuperando reddito lungo tutta la filiera.
Il progetto è stato presentato in un’assemblea pubblica a Masainas, organizzata dal Coordinamento del Piano Sulcis. Vi hanno preso parte le Unioni Comunali del territorio, venti amministrazioni locali, il Gruppo di Azione Locale (GAL) e i rappresentanti delle organizzazioni agricole. Il dibattito, seguito all’illustrazione fatta dall’impresa, ha registrato forte consenso.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share