Peste suina, abbattuti 4 capi ad Alà dei sardi

Nuovo caso di peste suina ad Alà dei Sardi (Olbia-Tempio), dove sono stati abbattuti quattro suini adulti “non censiti” trovati al pascolo brado. Lo rende noto la Asl di Olbia, nel ricordare che nel solo territorio di sua competenza, sono 30 i focolai registrati (23 ad Alà dei Sardi, 3 a Padru, 2 a Oschiri, 1 a Olbia e 1 a Buddusò). All’interno di questi Comuni, sono 28 gli allevamenti interessati alla malattia e nei quali il Servizio di sanità animale ha provveduto all’abbattimento di 180 suini, ai quali si aggiungono circa 30 capi morti per malattia.

In tutte le aziende interessate i veterinari della Asl hanno seguito le fasi di disinfezione delle aree. L’Assessorato regionale della Sanità, che sta seguendo da vicino la vicenda, ha stabilito l’istituzione delle “zone di protezione”, cioè quelle aree all’interno di un raggio di 3 Km dal focolaio, che ricadono nei comuni di Padru, Olbia, Telti, Oschiri, Alà dei Sardi, Berchidda, Bitti. L’area, a sua volta, è contenuta all’interno della “zona di sorveglianza” che arriva fino a 10 chilometri dal focolaio, che ricade nei comuni di Padru, Olbia, Telti, Oschiri, Alà dei Sardi, Berchidda, Loiri Porto San Paolo, Monti, Sant’Antonio di Gallura, Calangianus, Bitti, Onanì e Pattada. All’interno delle zone di vincolo, che interessa 710 allevamenti, è vietata la movimentazione degli animali; in tutto il territorio provinciale il servizio veterinario di Sanità animale della Asl di Olbia ha disposto visite cliniche, prelievi sierologici e virologici, al fine di monitorare la situazione per escludere la diffusione della malattia ed eventualmente, laddove è possibile, revocare le restrizioni.

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