Trentanove maiali allevati regolarmente in alcune aziende nelle campagne di Sarule e Orani e risultati positivi al virus sono stati abbattuti nell’ambito del piano di contenimento della peste suina africana e per evitare il diffondersi della malattia negli altri allevamenti della zona. Negli stessi luoghi, a maggio, era scoppiato un altro focolaio. All’abbattimento si è arrivati con le relative ordinanze dei sindaci e con la collaborazione dei veterinari, del Corpo forestale e dell’Agenzia Forestas, coordinati dall’Unità di Progetto per l’eradicazione della Psa.
Nessun focolaio ma solo suini sieropositivi al virus della peste suina africana. Lo precisa la Regione che chiarisce la natura dell’intervento di oggi. “Esprimo grande apprezzamento per la collaborazione dimostrata da istituzioni locali, sindaci e soprattutto allevatori, i quali – sottolinea il responsabile dell’Unità di Progetto per l’eradicazione della malattia e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini – hanno cooperato per gli abbattimenti dei suini, sieropositivi al virus della PSA, per garantire la sicurezza e la tutela degli allevamenti della zona”.