Pescatori di Santa Gilla al Consiglio regionale: “Chiediamo indennizzi”

Chiedono un sostegno economico dopo l’ondata di maltempo che non ha risparmiato la laguna di Santa Gilla, compromettendo gli allevamenti di cozze e arselle: sono i pescatori delle sette cooperative del Consorzio ittico di Santa Gilla, a cui è stato imposto lo stop da quasi due settimane. Le coop raccolgono in tutto 280 lavoratori e oggi duecento di loro manifestano davanti al palazzo del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari (nella foto) per sollecitare un intervento da parte della politica. Una delegazione, della quale fa parte il presidente del Consorzio Emanuele Orsatti, è stata ricevuta dal presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus (Campo progressista).

Proprio Agus ha ricordato che per mercoledì 7 novembre è fissata la discussione in Aula sulla proposta di legge che prevede “il risarcimento dei danni causati da eccezionali eventi meteorologici alle attività di pesca del Consorzio ittico Santa Gilla”. Il testo normativo, con Agus primo firmatario, punta a stanziamento di 400mila euro per i danni causati dai nubifragi di maggio. Complessivamente i soci del consorzio sono 280, e a ognuno spetterebbero 1.600 euro. “Si tratta di capire – ha detto il consigliere regionale – se la cifra sarà congrua anche rispetto all’ultima ondata di maltempo”. In secondo luogo bisognerà capire quanto durerà il periodo di fermo-pesca, è necessario infatti garantire continuità lavorativa e per questo potrebbero anche essere attivati gli strumenti previsti dal piano Lavoras, anche stanziando risorse nella finanziaria 2019. È poi necessario procedere con urgenza alle bonifiche dello stagno di
Santa Gilla”.

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