Pensionato scompare dal traghetto per Civitavecchia: identificato il cadavere

Motovedette della Capitaneria di Cagliari e di Olbia ed un elicottero dell’Aeronautica militare stanno controllando il mare fra Arbatax e Olbia, costa orientale della Sardegna, alla ricerca di un pensionato, di 73 anni, di Cagliari, scomparso ieri notte dalla nave ‘Bonaria’ diretta a Civitavecchia.

Il traghetto ha lasciato il porto di Cagliari alle 19 ma la scomparsa dell’ anziano sarebbe avvenuta alcune ore dopo. Un passeggero lo ha visto per l’ultima volta durante la notte, verso le 2, e in quel momento la ‘Bonaria’ si trovava a circa venti miglia dalla costa di Arbatax. Da quell’ora nessuno dei passeggeri, sentiti dai marinai, lo ha più visto. L’allarme è scattato alle 3:30 quando il personale della nave ha provato a rintracciare l’uomo senza trovarlo a bordo. Ed è stato recuperato il suo zainetto con alcuni effetti personali. Le operazioni di ricerca, coordinate dal Comando generale della Guardia costiera, sono scattate poco dopo.

Aggiornamento ore 13. Il cadavere di un uomo è stato avvistato nella tarda mattinata a circa 20 miglia da Capo Bellavista, vicino ad Arbatax, dall’equipaggio di una motovedetta delle Fiamme gialle. Gli inquirenti non escludono possa trattarsi del pensionato di 73 anni scomparso durante la notte dal traghetto Bonaria in navigazione fra Cagliari e Civitavecchia. Il nome dell’anziano non è stato reso noto perché non sono stati informati ancora i familiari.

Aggiornamento ore 15. Sarebbe del pensionato il cadavere recuperato a Capo Bellavista. La vittima si chiamava Antonio Lilliu, di 73 anni, nato a Terralba ma residente a Cagliari La Capitaneria di porto sta ancora cercando di rintracciare un familiare dell’anziano. Chiunque abbia informazioni può contattare le forze dell’ordine o recarsi al porto di Arbatax dove adesso è custodita la salma.

Nello zainetto recuperato sulla nave sono stati trovati, con alcuni effetti personali, anche i documenti dell’uomo che ha le stese fattezze del corpo recuperato. Per l’identificazione definitiva però è necessario il riconoscimento dei parenti. Sulle cause della sua caduta in mare gli inquirenti non escludono l’ipotesi di un incidente o un atto volontario.

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