Il Parco geominerario della Sardegna contro la cartellonistica selvaggia. Il commissario straordinario Giovanni Pilia ha firmato una delibera “a tutela dei simboli identitari del Consorzio del Parco geominerario, storico e ambientale della Sardegna e dell’Unesco Global Geoparks network”, si legge in una nota stampa. “Da segnalazioni di portatori di interessi e da notizie di pubblico dominio, risulta che siano in corso spontanee iniziative, condotte in sedi locali – si legge nel comunicato – da soggetti né partecipati e tantomeno autorizzati dall’Ente, poste in violazione dei simboli e marchi identitari del Consorzio”. Di conseguenza, “saranno compiuti gli atti necessari per l’accertamento di eventuali violazioni concernenti il posizionamento di simboli e marchi non autorizzati nei siti minerari, geositi e sentieristica ricadenti nell’ambito territoriale di tutela”.
Intanto è stata avviata una ricognizione per accertare la presenza di “segnaletica, cartellonistica, cippi” non autorizzati dal Parco, come si legge nella delibera firmata da Pilia. Nel contempo, del problema è stata informata anche la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e storici, che ha avviato una serie di verifiche. Da un primo riscontro, nel mirino sarebbe finito un cippo del ‘Cammino di Santa Barbara’ sistemato in piazza Sella, a Iglesias, proprio sotto il monumento dedicato allo scienziato e politico piemontese Quintino Sella.