Due settimane fa Pasqualino Contu, imprenditore sardo di Orosei, si era tolto la vita nel cortile della sua abitazione, disperato perché l’alluvione gli aveva portato via tutto.
La sua impresa 3C, specializzata nella costruzione di prefabbricati di cemento armato, era stata sommersa da un metro e mezzo di fango durante l’eccezionale ondata di maltempo dello scorso 18 novembre e da quel giorno la produzione si era fermata.
La scorsa notte alcuni sciacalli sono entrati nella sua azienda, rimasta chiusa da quel tragico giorno, e hanno portato via un furgoncino e diverse attrezzature da lavoro. Ad accorgersi del furto alcuni parenti che si erano recati nella struttura per un controllo.
Il furto è stato segnalato ai carabinieri che stanno indagando per risalire agli autori di un gesto che rende la vicenda dell’imprenditore ancora più tragica. Sposato e padre di due figli, l’uomo non avrebbe retto al dolore per i danni causati dell’alluvione che ha spazzato via una vita di lavoro. La ditta 3C anche in passato era stata danneggiata dalle forti piogge che si erano abbattute in Baronia.
