Ancora polemiche sul riordino della rete ospedaliera proposto dalla commissione Sanità del Consiglio regionale e sull’atto aziendale della Asl unica, l’Ats, che “penalizzano gravemente Oristano e l’intera provincia”. Ne è convinto il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che non potendo partecipare personalmente per impegni istituzionali, ha inviato una lettera all’assemblea del Consiglio delle Autonomia Locali riunito ieri a La Maddalena proprio per discutere del riordino della rete ospedaliera.
Nella lettera al Cal, che peraltro ha censurato il riordino dei servizi sanitari, Lutzu evidenzia che “le ragioni di questa penalizzazione appaiono inspiegabili: i risparmi e il miglioramento dei servizi promessi dalla riforma sono tutti da dimostrare mentre sono certi i disagi che i circa 200mila utenti dei servizi sanitari oristanesi dovranno sopportate per raggiungere i centri di riferimento fuori provincia per le specialità non coperte dalle strutture locali”. Secondo il primo cittadino oristanese, “il contenimento della spesa sembra prevalere ampiamente sulla soddisfazione del bisogno di salute del cittadino e la metodologia utilizzata appare addirittura, prevaricatoria quando si adottano due pesi e due misure per la dislocazione delle attività specialistiche”.