Omicidio Dore, il marito chiede la revoca della carcerazione

Gli avvocati di Francesco Rocca, ritenuto il mandante dell’omicidio della moglie Dina Dore, hanno chiesto la revoca della misura cautelare per il loro assistito che si trova nel carcere di Buoncammino. Gli avvocati Angelo Manconi e Mario Lai hanno anche avanzato la domanda di trasferimento del procedimento da Cagliari a Nuoro per competenza territoriale. Inizialmente le indagini si sono indirizzate verso il sequestro di persona e pertanto l’inchiesta era stata affidata alla Dda di Cagliari. Secondo i difensori, però, si sarebbe trattato di un omicidio e quindi gli atti dovrebbero passare alla Corte d’Assise di Nuoro. Sarà comunque il Tribunale del Riesame a esprimersi in tempi brevi.

Ieri è stata notificata agli avvocati di Rocca e di Pier Paolo Contu – secondo l’accusa uno dei presunti killer, ora nel carcere di Sassari – la richiesta della Dda di Cagliari per un incidente probatorio in merito all’interrogatorio di quattro giovani del paese che potrebbero sapere come si sono svolti i fatti e con i quali Contu si sarebbe confidato. Nei giorni scorsi era stata per prima la Procura dei minori di Sassari a chiedere l’incidente probatorio per i quattro giovani ed ora l’interrogatorio si potrebbe svolgere congiuntamente con i magistrati di Cagliari e Sassari. Su queste ultime richieste sarà il Gip a pronunciarsi probabilmente fra una settimana.

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