Omicidio Dina Dore, il pg chiede la conferma dell’ergastolo

Si saprà il prossimo 12 dicembre se la Corte d’Assise d’Appello di Sassari accoglierà la richiesta formulata questa mattina dal sostituto procuratore generale Gabriella Pintus, secondo la quale va confermato l’ergastolo per Francesco Rocca, il dentista di Gavoi (Nuoro) già condannato in primo grado come mandante dell’omicidio della moglie, Dina Dore, trovata morta nel garage della sua abitazione, nel centro di Gavoi, il 26 marzo del 2008.

Per quel delitto è stato condannato a 16 anni come esecutore materiale un giovane del paese, Pierpaolo Contu. Nell’ultima udienza erano stati sentiti in aula proprio i genitori di Contu. Secondo i legali della difesa di Rocca, che chiedono l’assoluzione, le loro testimonianze hanno aggiunto poco o niente al dibattimento, mentre restano ancora diversi i punti oscuri di una vicenda mai affrontata fino in fondo. Per questo i legali del professionista hanno rinnovato alla corte l’invito a esprimersi sulla loro richiesta di riapertura dell’istruttoria.

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