Nulvi, 41enne uccide la madre a bastonate dopo un raptus e si costituisce

A Nulvi, nel Sassarese, un uomo ha ucciso la madre a bastonate. Gianni Cadau, pizzaiolo di 40 anni, alle 10,30 si è presentato dai carabinieri e ha confessato.

Sarebbe stato un raptus a provocare l’uccisione di Giovanna Serusi, 83 anni, da parte del figlio Gianni Cadau, pizzaiolo di 41 anni, che ha ammazzato la donna a bastonate. Il fatto è accaduto a Nulvi.

L’uomo, che soffre di disturbi psichici per i quali è in cura, aveva lasciato ieri la Corsica dove lavorava come stagionale senza dare nessun preavviso ai suoi datori di lavoro. Tornato a casa questa mattina, poco dopo essersi ritrovato da solo con la madre, si è scagliato contro colpendola alla testa con un bastone.

Alcuni minuti dopo i vicini lo hanno visto seduto sui gradini dell’abitazione. Alle 10,30 l’uomo si è presentato dai carabinieri spontaneamente dai carabinieri e ha confessato il delitto. I militari si sono recati nell’abitazione di via Donado, nel centro del paese, e hanno trovato la donna riversa per terra, al piano terreno di una palazzina di tre piani di proprietà della famiglia.

Cadau è stato interrogato nella tarda mattinata dal sostituto procuratore di Sassari, Mario Leo, e poco dopo è scattato il fermo nel carcere sassarese di Bancali. Il cadavere dalla donna è stato trasportato nell’Istituto di medicina legale di Sassari dove il medico legale Salvatore Lorenzoni eseguirà l’autopsia. Gli inquirenti hanno escluso che vi sia stato un litigio e propendono per un improvviso raptus. I familiari hanno riferito agli inquirenti che l’uomo ieri era tranquillo e nulla faceva palesare quanto accaduto.

L’uomo è l’ultimo di otto figli (cinque uomini e tre donne), mentre uno dei figli della pensionata uccisa, Mario Cadau, è assessore comunale dell’Agricoltura nel piccolo centro del sassarese. La famiglia Cadau è molto conosciuta e stimata in paese e il tragico episodio ha colpito tutta la comunità: il sindaco, Mario Buscarino, ha espresso il cordoglio dell’intero paese. “Siamo davvero sconvolti – ha detto il primo cittadino – una famiglia meravigliosa, laboriosa, è un evento che mi colpisce personalmente anche perché il figlio della vittima è uno dei miei più stretti collaboratori al quale sono legato da un rapporto di grande affetto e stima”.

 

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