Proseguirà domani mattina l’autopsia sul corpo di Diego Baltolu, il ventenne di Alà dei Sardi ferito a morte da un colpo di pistola al petto la notte tra venerdì e sabato scorsi e ritrovato in via Pascoli a Buddusò, di fronte all’abitazione in cui vive la fidanzata 33enne.
L’esame condotto dal medico legale Salvatore Lorenzoni, in presenza del collega Francesco Serra, nominato dai familiari della vittima, finora non ha portato al ritrovamento dell’ogiva del proiettile che ne avrebbe causato la morte. Il particolare è tutt’altro che un dettaglio: dall’ogiva si può ricavare il calibro del proiettile e quindi capire l’eventuale compatibilità con la pistola trovata accanto al corpo del ventenne.
Gli inquirenti, con i testa i carabinieri del comando provinciale di Sassari, continuano intanto a lavorare per ricostruire anche le ultime ore di vita del giovane. Baltolu ha visto qualcuno prima di morire? E ancora: come è arrivato a Buddusò, visto che non aveva né auto né patente?. Non solo: i rilievi medico-legali andranno poi confrontati con le perizie balistiche e gli accertamenti del Ris. La famiglia, che ha scelto come avvocato difensore il legale di Olbia, Giampaolo Murrighile, vuole anche accertare se il ragazzo sia stato soccorso con tempestività. Del resto è difficile che nessuno a Buddusò abbia sentito lo sparo che ucciso il ventenne.