Morto davanti a casa della fidanzata: ipotesi suicidio, il colpo sparato è uno

Diego Baltolu, il 19enne di Alà dei Sardi trovato morto davanti alla casa della fidanzata (nella foto), non sarebbe stato ucciso. A poche ore da quello che sembrava un omicidio, spunta un’improvvisa virata nelle indagini con l’ipotesi del suicidio. La pista sta prendendo piede tra gli inquirenti, vista l’unica ferita trovata sul corpo del giovane: un buco nel petto, segno di un colpo d’arma da fuoco sparato a distanza ravvicinata. Ciò che fa pensare appunto alla decisione del giovane di togliersi la vita. Tuttavia la possibilità che si sia trattato di un omicidio non è ancora esclusa.

Quanto all‘arma è stato confermato l’utilizzo di una pistola, trovata accanto al corpo del 19enne, in via Pascoli, una strada nel centro del paese. La morte di Diego Baltolu è ancora avvolta nel mistero. Il 19enne di Alà dei Sardi è stato trovato morto nella notte a Buddusò e gli investigatori stanno portando avanti le indagini nel più assoluto riserbo. L’unica conferma riguarda il fatto che il giovane è stato ferito mortalmente da un colpo di pistola al petto, arma che è stata ritrovata non distante dal cadavere.

Per il resto non si esclude nessuna ipotesi, anche se alcuni riscontri porterebbero a pensare che Baltolu sia stato ucciso al termine di un litigio. Il ragazzo è stato ritrovato sugli scalini di fronte alla casa della fidanzata. Inizialmente si era ipotizzato che dopo essere stato colpito stesse cercando di suonare il campanello dell’abitazione per cercare soccorso, ma che non avesse fatto in tempo.

Col passare delle ore questa ricostruzione appare meno certa. Intanto si indaga anche nel passato della vittima, che è figlio di Lucio Baltolu, 57 anni, che lo scorso ottobre, quando si trovava già in carcere per reati connessi alla detenzione e allo spaccio di droga, era finito nell’inchiesta della Dda di Cagliari su un traffico di stupefacenti tra la Campania e la Sardegna.

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