Morte del quindicenne sotto il treno. Sono indagate altre due persone

Non c’è solo il macchinista, Armando Lai, tra gli indagati per omicidio colposo a seguito dell’incidente costato la vita a Gabriele Cipolla, il 15enne travolto e ucciso da un treno mentre attraversava i binari con un gruppo di amici nella stazione di Serramanna. Dopo aver sequestrato il convoglio, in vista degli accertamenti tecnici irripetibili sul mezzo, il sostituto procuratore, Giangiacomo Pilia, ha iscritto nel registro degli indagati anche il responsabile regionale della sicurezza della società ferroviaria, Giuseppe Cataldo, e il responsabile della sala circolazione, Achille Casu.

L’iscrizione è un atto di garanzia a tutela delle tre persone individuate dalla Polfer che lunedì potranno partecipare alla nomina dei consulenti della Procura indicando i propri esperti: il pm Pilia affiderà l’autopsia al medico legale, Roberto Demontis, mentre l’ingegnere della Motorizzazione Civile si occuperà dell’esame del treno e della ricostruzione dell’incidente.

LEGGI ANGHE: Giovane travolto e ucciso alla stazione, la Procura ordina il sequestro del treno

Solo dopo l’esame, il treno verrà dissequestrato e rimesso in marcia per collegare i vari centri del sud Sardegna. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della Polfer e dai carabinieri di Serramanna il quindicenne era appena sceso da un treno locale, dopo una giornata trascorsa a Cagliari al mare, ma invece di usare il sottopassaggio il gruppo di amici avrebbe deciso di attraversare i binari. In quel momento è sfrecciato – la velocità massima consentita è di circa 150 km l’ora – il diretto in transito da Oristano a Cagliari, che ha travolto il ragazzo. Nessuna possibilità per il macchinista di frenare in tempo: il convoglio si è fermato dopo circa 200 metri dal punto della tragedia.

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