Migranti, ultimate identificazioni in porto. Individuati i presunti scafisti

Sono state ultimate le operazioni di identificazione e le visite mediche degli ultimi , che erano rimasti in banchina, dello sbarco dei 1.258 profughi arrivati due giorni fa a Cagliari a bordo della nave spagnola Rio Segura. Gli stranieri hanno trascorso la notte all’interno del Terminal crociere e questa mattina, terminate le operazioni, 320 hanno lasciato il molo Ichnusa. Al momento in porto ci sono solo una trentina di migranti che attendono di essere trasferiti nei vari centri di aimg_7695ccoglienza. La Prefettura, con l’aiuto di enti locali, Caritas e associazioni è riuscita a individuare tutti i centri in cui ospitare i profughi, superando anche questa volta l’emergenza accoglienza.

“Circa il problema della ricerca di nuovi posti per l’ accoglienza – ha spiegato in una nota la Prefettura – le prefetture dell’Isola stanno facendo ogni sforzo per garantire a tutti un’adeguata prima accoglienza nei centri straordinari attivati nei rispettivi territori, peraltro in assenza di un efficiente rete di seconda accoglienza, che in Sardegna rende attualmente disponibili solo 177 posti nel sistema Sprar e che se attivata dai Comuni, renderebbe possibile un efficace turn over e processi di vera integrazione”. La prefettura “è aperta a qualsiasi proposta che possa pervenire dalle Amministrazioni locali sia per assicurare l’accoglienza che per un efficace governo, in rete, del fenomeno, che renda possibile una reale inclusione”. Per quanto concerne l’integrazione “si stanno attivando alcune collaborazioni con enti pubblici e associazioni del territorio – aggiunge la prefettura – per avviare progetti di orientamento destinati ai migranti ospiti nei centri, oltre a quelli già attivati dagli enti gestori”. Giovedì prossimo è previsto un incontro in prefettura con la Direzione scolastica regionale per “potenziare le attività dei centri di istruzione per adulti e individuare percorsi di integrazione scolastica dei minori stranieri”.

Intanto sono stati individuati i presunti scafisti che avrebbero governato due delle imbarcazioni che trasportavano due gruppi dei 1.258 migranti soccorsi a largo delle coste libiche e poi
trasportati a Cagliari a bordo della Rio Segura. Gli agenti della squadra mobile e i militari del Reparto operativo aeronavale – Stazione navale di Cagliari della Guardia di finanza hanno arrestato un presunto scafista e denunciato due minorenni che avrebbero uno condotto una imbarcazione e il secondo tenuto la rotta con il gps. Le manette sono state ai polsi di Lamin K Soko, 31enne, gambiano, denunciati il secondo presunto scafista, un 15enne senegalese e un connazionale di 17 anni.  Ad inchiodarli, ancora una volta sono state le testimonianze fornite da alcuni migranti arrivati a Cagliari che hanno descritto il loro viaggio e indicato chi era al timone delle imbarcazioni e chi, invece, si occupava di controllare la rotta.

L’attività della squadra mobile, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, non si è fermata solamente allo sbarco dalla Rio Segura, ma si è lavorato anche su quelli di algerini avvenuti nel Sulcis. Due di loro Anis Sedrasti, 24 anni e Ahmed Dakich, sono stati arrestati perché nonostante fossero destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio hanno fatto rientro in Italia.

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