Tra i quattro e cinquemila fulmini in poche ore, con temporali e nubifragi, si sono abbattuti sulla Sardegna meridionale nel pomeriggio di oggi. Sono ormai due giorni che l’Isola è interessata da un vasto fenomeno elettrico: ieri una coppia è stata centrata in pieno da una saetta mentre pranzava sotto un albero del parco di Monte Urpinu, a Cagliari.
Oggi i fulmini hanno colpito e danneggiato l’impianto di sollevamento “Temo 1” che alimenta i rami dell’acquedotto a servizio dei comuni della parte centrale dell’Isola. I tecnici di Abbanoa, il gestore idrico della Sardegna, sono impegnati nella conta dei danni e per ripristinare l’operatività della rete prima che si esaurisca l’acqua dei serbatoi che ancora alimenta il territorio. La forte attività elettrica sui cieli isolani ha anche provocato sbalzi di tensione, continue variazioni nel trattamento delle acque negli impianti di potabilizzazione e sovraccarico nei depuratori fognari già sotto pressione nel Sassarese e nell’Oristanese. Infine l’impianto di Alghero ha dovuto fare i conti anche con un blackout elettrico.Ed è di nuovo allerta per possibili bombe d’acque e grandinate eccezionali, come quella che ha ‘imbiancato’ alcuni giorni fa l’altopiano di Campeda, in provincia di Nuoro.
Ed è di nuovo allerta per possibili bombe d’acque e grandinate eccezionali, come quella cha ‘imbiancato’ alcuni giorni fa l’altopiano di Campeda, in provincia di Nuoro. Secondo Dario Secci, meteorologo di Sardegna Clima, “le aree più a rischio sono quelle del Logudoro (Sardegna centrale, ndr)”, mentre “prosegue il trend della scorsa settimana, in un contesto comunque piuttosto caldo e umido, pertanto fisiologicamente fastidioso”.
Per mercoledì 8 agosto la situazione non è data in miglioramento e stando alle previsioni del dipartimento Meteoclimatico dell’Arpas “i temporali si registreranno principalmente sulle zone interne e sui rilievi. Localmente moderate le precipitazioni “sul settore occidentale e settentrionale durante le ore più calde”. Giovedì 9 le piogge si attenuano fino a scomparire ma non la nuvolosità. “Le giornate di venerdì e sabato – dicono dall’Arpas – saranno invece caratterizzate da cielo generalmente poco nuvoloso salvo locali addensamenti pomeridiani”. E si farà sentire nuovamente il maestrale.