Le montagne di alghe che ogni estate si depositano sulle splendide spiagge della città catalana, facendo scattare continue proteste di residenti e turisti, potrebbero non essere più un problema. L’amministrazione comunale di Alghero ha infatti trovato una soluzione che il sindaco, Mario Conoci, definisce storica: “Se ne discute ormai da decenni e mai aveva trovato una soluzione così sostenibile da un punto di vista ambientale. Grazie all’impegno congiunto tra Comune, Provincia di Sassari e Consorzio industriale, sarà possibile eliminare gradualmente i cumuli di posidonia spiaggiata nei siti di stoccaggio sul litorale, trattare le foglie nell’impianto di nuova costruzione nell’area industriale di San Marco e riportare la sabbia presente sull’arenile di provenienza”.
Cumuli, tonnellate di posidonie su spiagge e calette da sogno, sono da sempre l’incubo dei sindaci dei paesi costieri, non solo per una questione estetica. Bensì per il forte odore sgradevole che, in più parti della Sardegna, ha provocato vibranti proteste e petizioni degli albergatori (il caso di Calasetta, nel Sulcis Iglesiente, docet).
La questione alghe, nella Riviera del Corallo, sembra giunta ad una svolta: i lavori, della durata di 8 mesi, partiranno nei primi giorni del 2024.