Maestre sarde con diploma magistrale in catene davanti al Miur

Anche la bandiera sarda davanti al Miur per la protesta nazionale delle maestre con diploma magistrale che, dopo anni di insegnamento, hanno perso l’abilitazione per stare dietro le cattedre.

Una delegazione di docenti sardi si è incatenata insieme alle colleghe del resto d’Italia e ha iniziato lo sciopero della fame. Un futuro nella scuola messo in discussione dall’ultima sentenza della plenaria del Consiglio di Stato: non è più riconosciuto il titolo che serviva per stare o in cattedra o nelle graduatorie ad esaurimento che garantiscono la pole position per le supplenze. In Sardegna il declassamento dalle “Gae” alla seconda fascia riguarderà circa mille docenti della scuola primaria con il diploma conseguito prima del 2001-2002 (molti di loro nel frattempo hanno conseguito la laurea). Cento – secondo i dati forniti dal comitato – saranno licenziati dopo aver coltivato l’illusione del posto fisso a scuola. Una vicenda che, in attesa del giudizio finale dello scorso dicembre, aveva portato in classe in tutta Italia 55mila docenti ormai convinti di avercela fatta. Quattro mesi fa invece è arrivata la mazzata: tutti fuori.

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