Omicidio a Macomer alle 20,15 nella zona industriale di Tossilo. La vittima. Gianni Nieddu, allevatore, aveva 44 anni. E’ stato colpito da sei fucilate. Era in auto, da solo, quando è stato raggiunto da uno o più killer,
Non ci sono più dubbi che si sia trattato di un regolamento di conti e il numero dei colpi sparati per uccidere, più di sei, farebbe pensare che sul posto abbia agito più di un killer. Nieddu, che aveva precedenti legati alla droga. Uno dei colpi di fucile lo ha raggiunto in pieno volto. E’ il quinto omicidio compiuto dall’inizio del 2013 nel Nuorese.
Quanto alla droga, a Nieddu venne ricondotta la proprietà di una piantagione di marijuana: una serra con tanto di lampade alogene per far crescere meglio, e più in fretta, l’erba. Il processo nel 2009. Ma tre anni dopo, mentre la Direzione distrettuale antimafia indagava sul sequestro di Titti Pinna, il sostituto procuratore Gilberto Ganassi scoprì un’associazione a delinquere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Così risultò dalle intercettazioni della Dda, e Nieddu finì di nuovo sotto inchiesta come presunto corriere della droga.
Sempre nell’ambito del sequestro Pinna, l’allevatore di Sedilo ucciso con sei fucilate venne citato come teste dagli avvocati difensori di Salvatore Atzas, nel cui terreno ricadeva il buco-prigione nel quale Pinna venne tenuto prigioniero, incatenato e bendato, per otto mesi.