Longevità nell’Isola oltre la ‘Blue zone’. Il caso Teulada: in vita dieci centenari

Terra di pastori, contadini, bombe e pescatori. Anche di centenari. In Sardegna oltre la ‘Blue Zone’ ogliastrina, l’area dove gli studiosi hanno registrato indici di longevità straordinaria e tra i più alti in tutto il mondo,  c’è un Comune costiero che fa registrare numeri record. È il caso di Teulada, costa sud ovest dell’Isola, paese famoso per le spiagge cristalline e che a fasi alterne finisce nelle cronache dei giornali quando si parla di servitù militari. Nel suo territorio infatti dal 1957 c’è un Poligono aperto alle esercitazioni e oggetto di un’inchiesta per inquinamento ambientale. Nonostante questo il Comune oggi può vantare anche la presenza di dieci centenari.

Ad agosto potrebbero diventare undici, una squadra di calcio di nonni e nonne tra i cento e centocinque anni. All’apparenza una contraddizione, ma non secondo chi studia i fenomeni demografici: “La longevità ultimamente sta cambiando –  spiega Gianni Pes ricercatore dell’Università di Sassari e scopritore della ‘zona blu’ sarda – stanno emergendo paesi che prima non rientravano nelle statistiche. Teulada è uno di questi, un paese costiero all’apparenza insospettabile. Una ragione però c’è – prosegue – e va ricercata nella storia perché i teuladini sono originari di antichi pastori provenienti dalla Barbagia. Ci sono legami storici con il centro dell’Isola”. 

Salvatore Loi

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Non a caso i centenari di oggi hanno passato la vita lavorando la terra e allevando il bestiame, le stesse attività dei loro antenati barbaricini. Lo sa bene Salvatore Loi, dal 2012 collaboratore della Comunità mondiale della longevità, che l’anno scorso ha dato alle stampe il libro ‘Storia di Teulada e dei teuladini’. Nelle sue ricerche ha passato al setaccio la popolazione del Comune sulcitano scoprendo che, dati aggiornati al primo gennaio 2020, su 3.449 residenti gli ultranovantenni sono 95. Dieci invece coloro che hanno raggiunto e in alcuni casi superato il secolo: si tratta di Elisetta Urru classe 1915, Emanuele Garau e Pietrino Culurgioni (1917), Speranza Uccheddu e Ignazia Ledda (1919), nel 1920 invece sono nati Rosa Virdis, Purifica Cuccu, Maria Piras e Carmela Marongiu, Salvatore Angioni.

 E c’è chi gode di ottima salute. “Pietrino Culurgioni ad esempio ha compiuto 103 anni l’otto luglio – spiega Loi – appartiene a una famiglia di caprai da sette generazioni e ancora oggi si fa accompagnare all’ovile dal figlio 75enne. Dieci centenari pongono Teulada all’apice della longevità mondiale. Il passato contadino e pastorale – conclude – ha consentito di salvaguardare i pilastri su cui si reggeva la comunità di un tempo: nuclei familiari saldi e inclusivi, solidarietà familiare e vicinale diffusa, tradizioni lavorative e religiose conservate e praticate”.

Andrea Deidda

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[Foto di copertina tratta dal film ‘Il club dei centenari’ di Pietro Mereu]

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