Continua a salire la tensione per la protesta dei pastori sardi che chiedono un aumento del prezzo del latte. Per tutta la mattina un presidio ha controllando gli sbarchi dei camion a Porto Torres (nella foto), dove un carico di carne di maiale in pessime condizioni è stato rovesciato per strada. Le iniziative di protesta e quelle di solidarietà si stanno diffondendo in tutta la Sardegna e l’Isola in questi giorni è attraversata dall’onda bianca del latte che viene versato per protesta. Durante la mattinata ci sono stai diversi blocchi stradali anche in questa quarta giornata di protesta, nel Nuorese e nel Medio Campidano. Circa un centinaio di pastori ha bloccato la Statale 131 in direzione Cagliari nel territorio di Sanluri. Come già accaduto nelle precedenti proteste, i pastori hanno ostruito la carreggiata con alcuni bidoni all’altezza del chilometro 40, vicino al bivio per Villasanta. Decine di litri di latte sono stati versati lungo la strada. Le auto vengono fatte passare a passo d’uomo a intervalli di dieci minuti: i manifestanti si spostano, fanno transitare alcuni veicoli, poi bloccano nuovamente la carreggiata.
I carabinieri e la polizia stradale stanno monitorando la situazione. Situazione analoga vicino a Olzai, nel Nuorese. Blocchi sono segnalati al chilometro 20 della 131 Dcn al bivio di Olzai, poi al chilometro 24 della stessa strada, al 42esimo chilometro della Dcn all’altezza del bivio per la Statale 129, strada lungo la quale si registra un blocco al chilometro 82. Gli agenti della Polizia stradale stanno lavorando per far defluire il traffico lungo altre strade. Anche nei centri abitati si diffondono le manifestazioni di protesta, in questo foto si vede il latte versato in un canale accompagnato a Olzai. In altri centri i pastori stanno trasformando il latte ovino in formaggio o lo stanno vendendo imbottigliato per coinvolgere le popolazioni nella loro protesta che riguarda la colonna vertebrale della storica economia isolana.
