Lirico, caso Crivellenti. In aula i testi accusano Zedda: “Mai visto cv”

“Nessuno ha visionato i curriculum che erano arrivati per la candidatura a soprintendente, e poi il presidente Zedda presentò quella della Crivellenti che non l’aveva invece presentato”, è in estrema sintesi quanto chiarito ai giudici della prima Sezione penale l’ex consigliere del Cda dell’ente lirico di Cagliari, Felice Contu, durante il processo al sindaco del capoluogo, Massimo Zedda, presente in aula, in qualità di presidente della Fondazione Lirica, accusato di abuso d’ufficio per la nomina, poi giudicata illegittima dal Tar, della soprintendente Marcella Crivellenti alla guida del teatro.

Il notaio Contu ha ricostruito le tensioni che erano maturate nel consiglio di amministrazione, chiarendo che poi i curriculum dei candidati non erano stati esaminati dal cda. Vicenda confermata, subito dopo, anche dall’altro consigliere Maurizio Porcelli, chiamato sul banco dei testimoni dal pm Giangiacomo Pilia. “Del curriculum della Crivellenti non ci diedero nemmeno una fotocopia – ha detto Porcelli – per questo nella riunione successiva non approvammo il verbale”. Ai margini del processo, che si sta celebrando davanti al collegio presieduto dal giudice Claudio Gatti, è emersa la notizia che la Procura non presenterà ricorso alla decisione del Gip Lucia Perra che aveva respinto la richiesta del pm di interdizione di Zedda dalla facoltà di presidente della Fondazione. La decisione è legata alla scelta del primo cittadino di farsi comunque da parte e nominare come proprio sostituto Mario Scano, già presidente e procuratore regionale della Corte dei Conti della Sardegna. Dopo una breve pausa il processo è poi ripreso con la testimonianza di un altro componente del cda, Oscar Cherchi: “Non ci fu un mio consenso alla nomina della Crivellenti, non furono nemmeno aperte le buste con i curriculum e nella riunione successiva il presidente Zedda ci comunicò che la Crivellenti era stata nominata sovrintendente. Io non votai, ma proposi a chi l’avesse fatto di annullare la nomina in autotutela”. La prossima udienza è fissata per il 16 novembre.

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