A due giorni dalla manifestazione di protesta dei dipendenti davanti al Comune di Cagliari i rappresentanti sindacali del Teatro Lirico hanno inviato una lettera al governatore Ugo Cappellacci e agli assessori regionali della Cultura, Sergio Milia, e del Bilancio, Alessandra Zedda, per chiedere un incontro e capire quale sarà il futuro delll’Ente. In particolare i lavoratori chiedono “soluzioni operative nell’immediato”. Gli ultimi dubbi e preoccupazioni riguardano i tempi del piano di risanamento del Teatro e il taglio del 50% del contributo ordinario da parte della Regione. Secondo la soprintendente Marcella Crivellenti il mancato rispetto del termine per la presentazione del piano pluriennale risale ad agosto 2012, quattro mesi prima della sua nomina al vertice. Ma non rappresenterebbe – così aveva scritto in una nota la numero uno della struttura di via Sant’Alenixeda – comunque “giustificazione plausibile per la decurtazione del contributo ordinario”. Crivellenti aveva ricordato inoltre che sarebbe “stato già concordato coi dirigenti regionali dell’Assessorato competente un nuovo termine per la presentazione” del piano. Su questi dettagli ora i Sindacati vorrebbero avere ragguagli direttamente dal Presidente della Regione e dai due Assessori. Nella lettera i rappresentanti dei dipendenti ribadiscono “il forte disagio e lo sconforto di tutti i lavoratori della Fondazione che in diversi modi, da ormai troppo tempo, lottano per tenere in vita il Teatro”.
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