Lirico, allarme dei sindacati: “Rosso da 5 mln, rischio liquidazione”

Il bilancio consuntivo 2014 del Lirico di Cagliari, “a quanto è dato sapere, chiuderà con oltre 5 milioni di euro di disavanzo prefigurando in tal modo la liquidazione del Teatro“. E’ l’allarme lanciato dai sindacati (Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Libersind-Conf. e Snater Css) sulla situazione dello stabile cagliaritano. I sindacati accusano di “immobilismo” il presidente e il Consiglio di indirizzo della Fondazione “rispetto alla palese e oggettiva inadeguatezza della Sovrintendente, che per tale ragione avrebbe dovuto essere da tempo revocata”.

I sindacati si rivolgono tra gli altri anche al ministro e al sottosegretario ai Beni Culturali, nonché al presidente della Regione, per sapere tra l’altro quali azioni abbiano intrapreso il CdI e il passato CdA “per tentare di incassare crediti iscritti da anni nei bilanci della Fondazione e che solo oggi sono reputati inesigibili”; se Pigliaru, il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, i consiglieri regionali e comunali “siano a conoscenza e concordi rispetto alla volontà di svalutare crediti per un valore di diversi milioni di euro provocando un conseguente profondo buco di bilancio”; se i crediti oggi ritenuti inesigibili “siano i medesimi che nei bilanci ’11 ’12 e ’13 e preventivo ’14 trovavano piena allocazione e approvazione”; se esistano indicazioni formulate dal passato Collegio dei Revisori dei Conti sui criteri di valutazione da adottare per la stesura e la chiusura a pareggio del bilancio consuntivo 2014 o se tali parametri siano stati eventualmente modificati da un esercizio all’altro; infine se il principio di prudenza, “determinando la chiusura in rosso del bilancio, implicherà la perdita della premialità del Fus di circa 1,2 mln di euro per il 2015 e altrettanti per il 2016”.

In sindacati chiedono ancora, “al fine di evitare nuove azioni di protesta dei lavoratori”, che nella seduta del CdI di domani 22 giugno “sia tracciata una chiara inversione di indirizzo della Fondazione revocando immediatamente l’incarico di Sovrintendente alla dottoressa Angela Spocci e verificando ogni eventuale possibilità politica e tecnica che consenta la chiusura del bilancio a pareggio”.

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