Il boss di Cosa Nostra Leoluca Bagarella ha aggredito ieri con un morso un agente del Gom della polizia penitenziaria nel carcere di Bancali, a Sassari. L’aggressione è avvenuta mentre il detenuto – cognato di Totò Riina, in regime di 41bis – veniva accompagnato nella sala delle videoconferenza, da dove avrebbe dovuto assistere a distanza all’udienza del processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Palermo sulla trattativa Stato-mafia. Bloccato subito dopo il fatto, il boss corleonese è stato riaccompagnato in cella. “Non ho notizie dirette del fatto che sarebbe accaduto ieri, come riportato sulla stampa nazionale – dice l’avvocata di Bagarella, Antonella Cuccureddu -, ma sono certa che se fosse accaduto nei termini riportati, non sia affatto da interpretare come una manifestazione di protesta contro il regime detentivo speciale cui è sottoposto da 25 anni, ma che derivi piuttosto da uno stato fisico gravemente compromesso che genera un malessere tale da condizionare le sue condotte”.
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