In seguito all’accordo siglato oggi dal direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, e dal direttore regionale dell’Inail, Alessandro Barletta, in Sardegna sarà possibile l’erogazione di cure riabilitative integrative ai lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale, con oneri a carico dell’Istituto, anche in strutture pubbliche e private accreditate con il Servizio sanitario regionale. Per quanto riguarda le prestazioni integrative, oltre ai livelli essenziali di assistenza, l’accordo prevede che Inail e Regione individuino strutture pubbliche e private con cui sarà possibile stipulare specifiche convenzioni per l’erogazione delle cure necessarie al recupero dell’integrità psicofisica dei lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale.
In futuro, inoltre, anche i cittadini non infortunati sul lavoro potranno accedere ai centri Inail che dovessero essere creati, oltre a poter accedere alle prestazioni del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio. I vantaggi saranno di tutti: dei lavoratori, che potranno curarsi meglio, usufruendo anche di terapie che fino a oggi sarebbero state a loro carico, delle aziende, che si avvantaggeranno dei recuperi più veloci degli infortunati, anche in termini di riduzione delle assenze dal lavoro, e delle strutture pubbliche e degli ambulatori privati accreditati, poiché per le cure saranno destinate risorse a carico dell’Istituto. Tramite la stipula di ulteriori convenzioni attuative, l’intesa consentirà anche di attivare nuove forme di collaborazione, per progetti di ricerca e di formazione in ambito protesico, di riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo e per iniziative di promozione della pratica sportiva per persone disabili.