Latte, 45 milioni per l’ovicaprino: arrivano i primi pagamenti

Dall’entrata in vigore della legge che stanzia i 45 milioni di euro per l’ovicaprino al primo decreto di pagamento firmato ieri sono trascorsi 47 giorni. “Abbiamo operato con la massima velocità”, ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che oggi ha illustrato l’iter di una procedura “gestita dalla Regione fin dall’inizio”, attraverso l’Agenzia per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura della Sardegna. Gli sportelli per la presentazione delle domande sono stati aperti il 16 ottobre scorso e c’è tempo sino al 18 dicembre 2017. Sinora le domande ricevute dai 32 sportelli dell’Agenzia Laore sono 4.768 e quelle trasmesse ad Argea sono 3.459, mentre le aziende ovicaprine che possono beneficiare dell’aiuto sono circa 12mila. Il contributo è destinato alle aziende per un importo di 13 euro a capo (in media ogni azienda ha 250 capi). Caria ha sottolineato che si tratta del “battesimo di Argea” come organismo pagatore regionale con in capo la gestione della preparazione del progetto e degli adempimenti col ministero delle Politiche agricole.

Per Caria l’agenzia potrà operare definitivamente in questo modo, quindi risparmiando tempo e superando ostacoli burocratici, “a partire da ottobre, quando la variazione del suo Statuto avrà ottenuto l’accreditamento del ministero e il via libera Ue”. Requisiti richiesti per accedere agli aiuti: la comunicazione via Pec all’agenzia Agris dei quantitativi di latte prodotti e conferiti nel corso delle campagne 2015/16 e 2016/17. Riguardo la questione Inps che nei giorni scorsi aveva quasi convito i pastori a scendere di nuovo in piazza, Caria ha ribadito che “si tratta di verifiche obbligatorie che tutti gli enti pubblici son tenuti a effettuare per legge prima di ogni pagamento a imprese”. L’assessore ha infine riconosciuto il contributo della prefetta di Cagliari che, con lui, ha fatto pressione sul governo per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sullo stato di siccità, passaggio che ha consentito di procedere con i primi pagamenti.

Copagri Sardegna saluta con soddisfazione i primi decreti di pagamenti a valere sui 45 milioni stanziati per l’ovicaprino. “Bene la Regione sull’attuazione degli aiuti ai pastori, ora però acceleri sulle misure rivolte al sostegno degli altri comparti”, fa sapere l’organizzazione di categoria. D’altra parte, spiega, “il ministero dell’Agricoltura ha approvato i decreti di riconoscimento di diverse calamità che hanno colpito l’Isola nel 2017, ci sono quindi le condizioni perché la Regione provveda a far fronte ai danni subiti”.

Manca però un decreto ministeriale per le calamità (gelate, nevicate e piogge intense e venti di burrasca) a cavallo tra dicembre 2016 e gennaio 2017. Inoltre, aggiungono il direttore e il presidente di Copagri, Pietro Tandeddu e Ignazio Cireddu, “non esiste alcuna deliberazione regionale su altri danni causati dalla siccità relativamente a comparti diversi dall’ovicaprino: è chiaro che le risorse devono essere ricercate e messe a disposizione da parte della Regione per una cifra che superi i 20 milioni previsti dal protocollo d’intesa del 5 settembre scorso”.

 

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