La Sardegna come non si era mai vista: dal nuraghe Losa a Stintino, l’Isola si guarda dall’alto col progetto Multirotors

Scenari spettacolari, monumenti dalle prospettive insolite, visioni singolari a perdita d’occhio: ecco la Sardegna come non l’abbiamo mai vista. A firmare gli straordinari ritratti dell’isola tra siti archeologici, paesaggio e natura è Roberto Mecchia, sassarese, che da qualche anno ha dato vita al progetto Sardinia Multirotors: telecamere volanti che sfidano vento e gravità grazie a un complesso sistema di motori radiocomandati. Nessuno studio accademico alle spalle, dopo il diploma all’istituto per geometri Mecchia, 37 anni, si è dato all’apprendimento da autodidatta sui libri di meccanica, programmazione, elettronica e grafica 3D.

Anni di studio impiegati per ideare, progettare e costruire decine di macchine ad alta tecnologia guidate da terra per librarsi in volo e guardare l’isola dall’alto. Tra queste, un sistema di telecamere portatili per riprese cinematografiche, le nuovissime cablecam che viaggiano su cavi sospesi nel vuoto, o l’ultimo minielicottero che può sollevare un obiettivo di ripresa fino a sei chili: creazioni in grado di restituire immagini affascinanti e suggestive ma anche di documentare la Sardegna da un’infinità di prospettive. Una passione che finora ha portato collaborazioni con enti e privati per realizzare film, documentari, spot pubblicitari e promuovere strutture ricettive ma che presto potrebbe diventare un vero e proprio lavoro.

“Tutto è nato circa tre anni fa – racconta Mecchia -. Questo tempo è stato necessario per studiare, mettere a punto e testare tutte le tecnologie che ho già presentato nel luglio scorso a Cagliari al salone ‘Sinnova’, ma dal gennaio dell’anno prossimo conto di proporre attivamente le mie macchine”. Tantissime spese alle spalle per la ricerca e soprattutto per l’acquisto di mezzi e materiali, ma per i nuovi progetti occorrerebbe un supporto vero: “Per concretizzare in modo adeguato ciò che finora è stato solo un sogno sarebbe l’ideale avere alle spalle un sostegno. Ho un gran numero di progetti da realizzare ma purtroppo mi mancano i fondi per farlo”.

Le tecnologie create da Sardinia Multirotors hanno migliaia di applicazioni, c’è chi ha pensato al monitoraggio delle foreste, chi alla ricerca in mare sui delfini, chi ad archeologia e ambiente: l’idea è quella di un servizio innovativo, frutto di impegno, creatività e tanti sacrifici come risposta alla crisi occupazionale dell’isola. Nel frattempo i suoi documentari riscuotono un successo enorme nel web con le telecamere volanti che ci raccontano dal cielo oasi naturalistiche, spiagge, monumenti storici, specchi d’acqua e boschi, accompagnati sempre da colonne sonore estremamente suggestive. Per gli appassionati di archeologia, imperdibile il volo sul villaggio preistorico di Tamuli o il tramonto visto dal nuraghe Losa di Abbasanta.

Francesca Mulas

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