Ore 13. Si è conclusa senza incidenti la manifestazione. L’appuntamento è rinnovato al prossimo 3 novembre con la grande manifestazione antimilitarista al Poligono di Teulada organizzata dalla Rete No basi nè qui nè altrove.
Ore 12.45. Tra i manifestanti ci sono rappresentanti dei Cobas Scuola: sono qui per sostenere le istanze pacifiste. Portano inoltre il loro appoggio ai ragazzi che nei giorni scorsi hanno ricevuto il foglio di via dalla Questura in vista della prossima manifestazione in programma a Teulada il 3 novembre. I Cobas protestano inoltre contro quella che ritengono una grave ingerenza del Governo nell’educazione degli studenti: in accordo con gli uffici scolastici regionali sono programmati diversi incontri con le forze armate all’interno delle scuole. “Una propaganda che non possiamo accettare e su cui gli organi collegiali non hanno alcuna voce in capitolo”, denunciano i sindacati.
Ore 12. 15. E’ in corso il comizio sotto il palazzo del Consiglio Regionale in via Roma. Prendono la parola i rappresentanti delle associazioni e dei comitati che hanno promosso l’evento di oggi. “La Sardegna è una terra di pace, basta con le servitù militari. Riprendiamoci le nostre terre” una delle frasi più applaudite.
Ore 11.50. Forze dell’ordine in tenuta antisommossa per prevenire incidenti davanti al palazzo del Consiglio Regionale. Per ora non si registra alcun incidente e il corteo è pacifico. Chiudono la manifestazione una ventina di Hare Krishna con percussioni e canti.
Ore 11.35. La pioggia non ferma i manifestanti diretti verso via Roma. E’ prevista una sosta davanti al palazzo del Consiglio Regionale per richiamare l’attenzione delle istituzioni’ locali.
Ore 11.15. “La Sardegna è una terra di pace e le servitù militari non ci servono”, è uno degli slogan scanditi dai manifestanti in corteo.
Ore 11. Circa un migliaio di persone in marcia ora al centro di Cagliari. Soddisfazione per gli organizzatori, il comitato Tavola Sarda della Pace: “Una bellissima giornata e una bellissima manifestazione – commenta Marco Mameli, portavoce del comitato nato 13 anni fa per rappresentare le istanze dei pacifisti nell’Isola – Ci aspettavamo grande partecipazione della gente perché il clima in questo periodo non è buono, le persone sono stanche delle servitù militari”.
Ore 10.30. E’ appena partita la manifestazione cagliaritana contro l’esercitazione militare Trident Juncture e le servitù militari in Sardegna da piazza Garibaldi. Il corteo, a cui stanno partecipando centinaia di cittadini e decine tra associazioni, partiti e comitati, si dirige in via Sonnino. Sono presenti rappresentanti di Sel, Sardigna Libera, Legambiente, Confederazione Sindacale Sardegna, Irs, Sardigna natzione, Emergency, Sa Domu. Alla testa del corteo il comitato Tavola per la Pace.
Francesca Mulas