Gli edili di Confartigianato Imprese Sardegna scrivono al presidente del Consiglio Enrico Letta per chiedere interventi urgenti da attuare entro la prima metà di agosto per rimettere in moto il mercato delle costruzioni. E’ lunga la lista delle proposte avanzate insieme alle altre associazioni di categoria: pagare i lavori eseguiti, investire su sicurezza del territorio, scuole e infrastrutture, garantire l’accesso alla casa, riqualificare le città, superare la forte riduzione del credito, ridurre il costo del lavoro. Ma anche modificare il Patto di stabilità interno, predisporre un programma di investimenti per le piccole e medie opere funzionali, sbloccare gli appalti nei piccoli Comuni. “Il comparto – spiega la Confartigianato – ha bisogno di misure urgenti entro la prima metà di agosto. Soprattutto in Sardegna vista la crisi, senza precedenti, che sta vivendo il comparto: 10mila posti di lavoro persi dal 2008 (-25%) e una diminuzione degli investimenti del 38% in cinque anni”. Di qui l’appello: “occorre agire in tempi brevi, con misure efficaci e, al tempo stesso, costruendo le fondamenta per uno sviluppo più equo e sostenibile, rispetto al quale la filiera delle costruzioni possa tornare a esprimere le potenzialità positive di un’industria le cui opere incidono profondamente sulla qualità della vita e sulla competitività”.
Dal risparmio al welfare, i nuovi appuntamenti con l’educazione finanziaria on line
Proseguono per i cittadini sardi gli appuntamenti in modalità webinar, sul tema dell’Educazione Finanziaria. Questa settimana in particolare…