Blitz dei carabinieri della Compagnia di Ottana e degli uomini del Corpo forestale negli uffici della Provincia di Nuoro e del Comune di Ottana, nell’ambito dell’inchiesta della Procura del capoluogo barbaricino, sui “veleni” dell’area industriale di Ottana. I militari hanno acquisito e sequestrato numerosi fascicoli e documenti relativi all’area industriale e alle attività che si sono svolte, per stabilire se vi siano state responsabilità di persone preposte a intervenire per la salute pubblica.
L’inchiesta della Procura era partita nei mesi scorsi a seguito dell’esposto presentato dall’Aiea, associazione italiana esposti amianto, e da Medici democratici in relazione alle morti sospette di decine di operai che avevano lavorato all’Enichem. Un mese fa i militari, su ordine della Procura avevano posto i sigilli su alcune aree potenzialmente inquinate nella zona industriale di Ottana: diversi terreni, alcuni reparti dell’ex Enichem e centinaia di fusti con dentro del materiale da analizzare. Gli inquirenti tentano di verificare se c’è ancora la presenza di ‘veleni’, amianto in particolare, nel suolo e nelle falde legati a decenni di lavorazioni pesanti.
Con il blitz di oggi si cerca di acquisire dati storici per capire quante e quali imprese si sono succedute nell’area nell’arco di decenni nell’area. Si tenta inoltre di capire se sono stati effettuati i controlli previsti per scongiurare pericoli e danni per la salute pubblica.
