Era ormeggiate in un pontile nella parte alta del fiume Temo, le cinque barche bruciate nella notte, a Bosa. Sul fatto che sia stato un attentato incendiario, non ci sono dubbi.
Erano tutti pescherecci, i natanti andati totalmente distrutti, malgrado il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, arrivati da Macomer. Adesso a Bosa è caccia agli incendiari: per le forze dello’ordine dietro il rogo lungo il fiume Temo c’è una mano che ha colpito per vendetta. I fari degli investigatori sono puntati sul giro della pesca.