“L’introduzione di una franchigia di 200 euro per l’Imu agricola, sui terreni condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli in molti comuni sardi; esenzione totale (anche per i proprietari non coltivatori) nei comuni delle isole minori (Carloforte, Calasetta, Sant’Antioco e La Maddalena”. Sono i contenuti di alcuni emendamenti al disegno di legge sull’Imu agricola presentati dalla senatrice Pamela Orrù, del Pd, che ora saranno presi in carico alla Camera dal deputato Francesco Sanna.
Tra le ulteriori modifiche migliorative al decreto, l’eliminazione di sanzioni e interessi per chi pagherà entro il 31 marzo 2015; diritto al rimborso per i contribuenti che hanno effettuato il pagamento in base alla classificazione del 28 novembre 2014 e che ora, in base a quella nuova contenuta nel decreto, risultano esenti; verifica entro il 30 settembre 2015 della stima del gettito previsto dallo Stato con il reale incasso di ogni comune; esenzione totale per i terreni dei comuni delle isole minori e per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale.
Nella ex provincia di Carbonia – Iglesias, oltre ai comuni di Sant’Antioco, Carloforte e Calasetta, dove praticamente l’Imu non sarà applicata, in altri 7 comuni i coltivatori e le imprese godranno dello sconto di 200 euro. È il caso di Giba, Gonnesa, Masainas, Musei, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu. A questi Comuni, la legge assegnerà, a ristoro del mancato incassodell’Imu agricola, una somma equivalente.