Il ‘poeta ergastolano’ trionfa all’edizione 2013 del premio Cala Petralana

Un poeta ergastolano. Un uomo rinchiuso nel carcere di Nuchis, su cui pende una condanna a vita, è stato premiato alla XVIII edizione del premio di poesia “Cala Petralana” che si è svolto il 31 agosto, come ogni anno nel giorno della festa del santo patrono di Palau. Si tratta di un secondo premio ma fortemente simbolico, e in un certo senso connesso col primo posto, assegnato invece all’opera Le scarpe della prof. di Paola Scano. Connesso perché la professoressa Scano cura un laboratorio di scrittura proprio nel carcere di Nuchis e proprio attraverso questo lavoro ha stimolato la partecipazione dell’uomo, del quale non è stato reso noto il nome per ragioni di riservatezza.

Il premio è stato fondato da Anna Maria Marfè e Aldo Jatosti e si svolge ogni anno a Palau. Il nome deriva da quello dello stazzo gallurese dove i due romani risiedono da molti lustri: questo premio è un omaggio alla Gallura che li ospita. La giuria quest’anno era composta da Giacomo Pala (ex pretore Gallura), Bruno Rabuini (ex preside comprensivo Palau)  e Marina Spinetti.

Di seguito la poesia del ‘poeta anonim0’.

Napoli

Sei stata dilaniata
da tanti ingrati figli
ma non nutri rancore.
Non hai braccia
ma ci fai sentire il tuo calore.
Non hai occhi
ma ci osservi e ci proteggi.
Sotto le tue vesti
profumo di pizza e mandolino
nascondi il tuo pianto.
Quanto sangue sulle tue strade
quante assurde lotte di quartiere!
Quanti tuoi figli stasera non torneranno a casa,
quanti ti rinnegheranno!
Ma tu ti rinfreschi il trucco
pronta per un’altra giornata
tra la voce di chi non parla
sopraffatto da troppa indifferenza.
Non hai voce
ma alto si leva il tuo canto
quello del vento che fende
i vicoli coi suoi panni stesi
che oscillano quasi a creare una ola
al via vai di tanti scugnizzi
che corrono dietro a un pallone.
Non hai mani
ma le tue dita accarezzano i nostri dolori.
Madre di tutte le terre
regina di questa povera Italia
che ingiustamente ti ha relegata
giù giù, nei titoli di coda.
Eppure ci difendi ancora
facendo la voce grossa
con chi emette giudizi e sentenze
dando tutta la colpa alla fame.
Non esiste al mondo
città più bella di Napoli,
più forte, più generosa,
ma pochi lo hanno capito.
Perdonaci Napolo
… come dici?… Ma certo, lo hai già fatto!

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share