Il futuro della 4 corsie Sassari-Alghero ora sarà deciso con un referendum

Per la prima volta nella storia del loro Comune, gli algheresi saranno chiamati a esprimersi attraverso un referendum sul destino della quattro corsie sulla Sassari-Alghero, bloccata da un’interpretazione ministeriale sulla sua coerenza con i dettami del Ppr. L’ha deciso il Consiglio comunale, che ha approvato il quesito referendario proposto dalla Giunta. “Per quanto di competenza del Comune, sei favorevole alla prosecuzione della SS291 a quattro corsie?“, è la domanda che sarà rivolta ai cittadini. Ora la palla passa alla commissione di docenti e giuristi prevista dal regolamento, che valuterà l’ammissibilità del quesito.

“La strada è un’infrastruttura determinante per lo sviluppo sostenibile del territorio, se la Regione adottasse una norma o un provvedimento di interpretazione autentica dell’articolo 20 del Piano paesaggistico regionale verrebbe meno la necessità del parere della Commissione Via, che sarebbe comunque favorevole perché ormai disancorato dai vincoli del Ppr”, dice Marco Tedde (Fi). Il vicecapogruppo azzurro in Consiglio regionale ha scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, indicando un altro percorso rispetto alla consultazione popolare: “Basta con referendum farlocchi, lo stop imposto alla strada dal Ppr va superato con strumenti politici e giuridici”, dice. Tedde ha elaborato una proposta con Mario Tocci, docente di Legislazione dei beni culturali.

“Il Codice Urbani assoggetta alla copianificazione tra Stato e Regione alcune porzioni del Ppr, ma lascia libera la Regione di pianificare su altre materie – afferma – Per la lettera h) del primo comma dell’articolo 143 del Codice dei Beni Culturali, la Regione può individuare unilateralmente le misure necessarie al corretto inserimento nel contesto paesaggistico di interventi di trasformazione del territorio utili allo sviluppo sostenibile delle aree interessate”. Un elemento, quest’ultimo, che secondo Tedde il governatore dovrebbe sottoporre agli uffici regionali “per giungere finalmente a un esito positivo della complessa vicenda”.

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