Igea, donne ancora in trincea: ottava notte chiuse in galleria

Lavoratrici Igea ancora in galleria. Non si muoveranno sino a quando non saranno formalizzati gli impegni per l’affidamento delle bonifiche. Il messaggio lanciato questa mattina dopo l’ottava notte di occupazione è molto chiaro. Riguarda non solo le donne della miniera di Villamarina ma anche gli operai del Pozzo 2 di Campo Pisano.

I lavoratori fanno riferimento all’incontro di giovedì scorso con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. Una riunione dalla quale, spiegano i dipendenti, sono emersi da parte del governo la volontà di sbloccare i fondi da destinare alle bonifiche ambientali. E, da parte della Regione, l’impegno di affidare le bonifiche, obiettivo principale della vertenza, alla società Igea. I manifestanti riconoscono, inoltre, al socio unico Regione Sardegna l’impegno per la costituzione di un fondo specifico da utilizzare per l’erogazione delle spettanze dovute.

Ma ora “preso atto dell’apertura manifestata dall’azionista e dalle volontà politiche, si attendono, quanto prima, atti che formalizzino gli impegni presi”, hanno ribadito.

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