I resti di Garibaldi si stanno polverizzando, la pronipote vuole riaprire la tomba

A lanciare l’allarme è stato Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni culturali e ambientali: i resti mortali di Garibaldi si stanno polverizzando.

Vinceti da tempo si batte per salvare i resti dell’eroe dei due mondi. Nove mesi fa era stata anche avanzata la richiesta di riaprire il sepolcro di Garibaldi tenuto nell’isola di Caprera: l’obiettivo era quello di accertarne lo stato di conservazione e preservare le ossa dall’ inesorabile passaggio del tempo.

“Il Ministero brilla per la sua assenza – ha affermato Vinceti – e ha ignorato il patrocinio dato dall’allora ministro Biondi, l’appello dei discendenti del grande Generale, così come quello di numerosi parlamentati della precedente legislatura”.

La richiesta era giunta, alla presenza di Anita Garibaldi, da parte del Comitato. “Il tardivo e cattivo intervento di conservazione (e non di imbalsamazione, tradendo per fini politici la volontà del generale che voleva essere cremato), sta pregiudicando irrimediabilmente il mantenimento dei resti mortali”, ha aggiunto Silvano Vinceti.

Oggi, la pronipote Anita Garibaldi si appella ora al nuovo Ministro: “Mi auguro che voglia dare corso ad un impegno istituzionale, morale, oltre che dovuto a questo grande personaggio”.

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