Gemma la prima nata a Sassari. A Olbia Edoardo primo bimbo del 2024

Un inizio di anno carico di gioia ed emozioni in tutti gli ospedali della Sardegna. È Gemma la prima bambina nata nel 2024 a Sassari. È venuta al mondo alle ore 1.06, pesa 3.170 kg. La mamma, Sara Scarpa, ha 21 anni ed è di Porto Torres, mentre il padre ha 24 anni e si chiama Josuè Cabrera.

“È il nostro primo figlio e stiamo vivendo un momento molto emozionante. È un’esperienza ancora più bella del previsto”, ha dichiarato il signor Cabrera. La bambina è nata con parto spontaneo ed è stata assistita dall’ostetrica Valeria Poddighe, dalla ginecologa Alessandra Gulotta, da Stefano Mazzari e Martina Bonfili medici specializzandi e da Moira Fini operatrice sociosanitaria.

Grande attesa e gioia hanno caratterizzato anche l’ultimo giorno dell’anno nell’ospedale di Sassari. E’ una bambina anche l’ultima nata nel 2023 e si chiama Virginia. La piccola è nata alle ore 9.18 del 31 dicembre e ha pesato kg 3.240. La mamma, Monica Serra, ha 33 anni ed è di Ploaghe, un piccolo paese della Provincia di Sassari. “Sono molto contenta. E’ la mia prima figlia e sono molto emozionata”, ha dichiarato la neomamma.

È nata con parto spontaneo ed è stata assistita dall’ostetrica Isabella Pischedda, dalla ginecologa Stefania Sanna e da Dario Tancredi, medico tirocinante. Sia la mamma che la bambina stanno bene.

È Edoardo, un bel bimbo di 3,430 kg di Luras, il primo nato del nuovo anno nell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Il piccolo, secondo figlio di Gaia Pirisinu, 31 anni, casalinga, e Giovanni Depperu, 33 anni, imprenditore agricolo, è nato questa notte alle 3.17 con parto naturale.

Il suo arrivo era stato preceduto poche ore prima da un altro fiocco azzurro: alle 21.55 era venuto alla luce Andrea, ultimo nato del 2023 in Gallura e primo figlio di una coppia di Palau, Ylenia Inzaina, 32 anni, commessa, e Pietro Serra, 41 anni, muratore. Andrea ha pesato 3,180 kg ed è nato in seguito a un parto cesareo.

“Siamo felicissimi – commenta Gaia Pirisinu, la mamma del primo nato – la nascita di Edoardo è stata accolta con gioia naturalmente da parte di noi genitori, ma pure dai nonni e dagli zii”.

Ad attendere a casa Edoardo ci sarà anche il fratello Antonio, di un anno e due mesi d’età. “È stato l’ultimo regalo del 2023, la nostra felicità è enorme, è il nostro primo figlio”, aggiunge Ylenia Inzaina, mamma di Andrea, l’ultimo nato dello scorso anno. Entrambe le donne hanno ringraziato il personale della struttura sanitaria olbiese. 

I nati nel 2023 in Gallura sono stati in tutto 779, un numero esattamente identico a quello dello scorso anno.

La notizia del primo bambino nato in Gallura nel 2024 e dell’ultimo nato nel 2023 è anche l’occasione per il Direttore dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia, Giangavino Peppi, di tracciare un bilancio: “Quello appena trascorso è stato un anno importante per il nostro reparto e per tutto il nuovo Dipartimento Donne e Minori da me diretto. Nonostante le gravi difficoltà del post pandemia e le carenze strutturali di personale medico, purtroppo condivise con tutto il Paese, abbiamo fatto passi avanti nei processi di riorganizzazione mirati a mettere al centro della nostra attività le pazienti. Sappiamo che la strada non è semplice, ma stiamo mettendo i primi tasselli al posto giusto. Abbiamo differenziato da alcuni mesi i percorsi delle interruzioni di gravidanza, che vengono programmate in Day Surgery, da quelli delle pazienti che devono partorire in Ginecologia”.

Ma non solo: “È stata, inoltre, introdotta a giugno una modalità di contrasto del dolore al travaglio di parto con la collaborazione dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, attraverso l’autosomministrazione di una miscela di protossido d’azoto e ossigeno, un’iniziativa che è stata particolarmente apprezzata dall’utenza prosegue Peppi -. È stata anche reintrodotta l’opzione del parto in acqua, che era stata sospesa qualche anno fa. Abbiamo poi attivato un nuovo ambulatorio di Uroginecologia per contrastare i disturbi del pavimento pelvico riscontrati da molte donne soprattutto nel post gravidanza. A Tempio Pausania è stato inaugurato il progetto Domino per individuare percorsi veloci di accesso alle cure rivolti alle donne e ai minori. Sono tutte attività che puntano al benessere della persona e a umanizzare le cure – conclude Peppi – e che cercheremo di consolidare e potenziare anche nel prossimo futuro”.

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