Forestas, confermato sciopero del 14. Divisi sindacati autonomi e confederali

Due facce diverse della stessa vertenza: i sindacati autonomi – Sadirs e Confederdia – chiedono l’inquadramento come dipendenti pubblici della Regione; i confederali – Cgil, Cisl e Uil – sono interessati ad altro: l’applicazione del contratto nazionale e l’integrativo regionale. I primi hanno proclamato lo sciopero generale per il 14 giugno, con un sit-in davanti al Consiglio regionale organizzato in piena campagna antincendio. I confederali, invece, hanno incontrato oggi gli assessori a Personale e Ambiente, Filippo Spanu e Donatella Spano. “Un buon confronto”, l’ha definito la segretaria di Cgil-Flai, Anna Rita Podesu.

Dal tavolo – secondo fonti della Regione – è emerso che è in dirittura d’arrivo la trattativa tra Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale della regione sarda) e sindacati per dare attuazione alla legge che prevede l’adeguamento contrattuale con conseguenti incrementi retributivi per gli anni 2016-2018. Il tavolo resta aperto per affrontare le altre questioni contrattuali e le stabilizzazioni. Per Attilio Dedoni, capogruppo dei Riformatori, “il Consiglio deve attivarsi rapidamente per scongiurare lo sciopero in piena campagna antincendio”. “Il mancato riconoscimento dello status di dipendenti regionali – spiega – comporta delle conseguenze a dir poco paradossali, per cui, ad esempio, agli operai di Forestas non è consentito l’uso dei mezzi meccanici in dotazione alla stessa agenzia, compresi quelli per la bonifica dei terreni e lo sfalcio delle sterpaglie”. E, conclude, “considerata l’enorme massa di vegetazione cresciuta in seguito alle piogge eccezionali di questa primavera, appare evidente come si stia affrontando la prevenzione del rischio incendi in modo inadeguato e superficiale”. (Foto di archivio)

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