Far conoscere la Sardegna attraverso il geoturismo: il bilancio del progetto Geo Sard Gis

Si concluderà il 10 febbraio prossimo il secondo anno di attività del progetto Geo Sard Gis,
una iniziativa portata avanti dall’associazione Amici di Sardegna di Cagliari con il sostegno
finanziario della Fondazione di Sardegna.

“L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è promuovere la conoscenza delle meraviglie sarde, spaziando oltre le aree costiere, e sostenere il Geoturismo come strumento chiave per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali. Il Geoturismo, inserito nell’ambito più ampio dell’ecoturismo, incoraggia la scoperta di siti naturali e geologici, dall’escursionismo all’arrampicata, offrendo una chiave di lettura profonda della cultura e storia locali”.

L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di numerosi Comuni sardi e gode del sostegno dell’amministrazione comunale di Gadoni, che si è distinta per il suo impegno nella valorizzazione e nello sviluppo del territorio.

“Il progetto, che si articola su tre anni, ha preso il via nel sud della Sardegna, proseguendo nel centro e quest’anno si estenderà al nord dell’isola – spiegano da Amici di Sardegna – . Il progetto promuove un turismo responsabile, che rispetta e valorizza l’unicità geografica delle destinazioni, puntando su un approccio sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. Finora hanno aderito al progetto Comuni come Arbus, Cagliari, Capoterra, Villasalto per il sud; Barisardo, Cuglieri, Desulo, Gadoni, Genoni, Masullas e Nureci per il centro; con interesse già manifestato da Ittireddu, Ozieri e Perfugas per il nord”.

Il prossimo evento del 10 febbraio, ospitato dal Comune di Gadoni, metterà in luce le potenzialità geoturistiche del territorio, tra cui la Miniera di Funtana Raminosa e la Foresta Corongia. Il programma prevede interventi di esperti di rilievo nazionale in ambiti scientifici, universitari, professionali e antropologici.

L’agenda della giornata, che avrà luogo al Centro polifunzionale di Gadoni Via Umberto I – n. 90 a partire dalle ore 9:30, prevede gli interventi del sindaco di Gadoni Francesco Peddio che introdurrà i lavori, poi prenderanno la parola Roberto Copparoni – Presidente di Amici di Sardegna, Agata Patanè, coordinatrice del Progetto Rete nazionale delle Miniere italiane. Sono stati invitati a partecipare tutti i sindaci dei Comuni partner di progetto. Interventi poi dei vari studiosi ed esperti tra i quali Giovanni Grieco dell’Università degli Studi di Milano, Sandro Putzolu e Giambattista Novella rispettivamente, già direttore e geologo presso la Miniera di Funtana Raminosa, Alessandro Abis del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna; Alessandra Milesi e Ponziana Ledda della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Alberto Marini, responsabile della Associazione del Parco Geominerario della Sardegna, Laura Sanna del Cnr Igag di Cagliari e Barbara Aldighieri (Cnr Igag Milano) e Davide Tagliabue, Università degli Studi di Milano.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share