Era in difficoltà con la sua attività di agente finanziario, un conoscente si è proposto di aiutarla, facendola finire nelle mani degli usurai che non si sono accontentati di chiederle la restituzione del denaro con un interesse altissimo, ma sono arrivati anche a proporle rapporti sessuali in cambio dei soldi. Gli agenti della seconda sezione della Squadra Mobile di Cagliari, coordinati dal primo dirigente Leo Testa, hanno arrestato due nomadi per estorsione aggravata e usura ai danni di una donna, agente finanziario, residente in provincia di Cagliari.
In cella a Buoncammino sono finiti Maksim Selimovic, 34 anni, nato in Serbia, e Marsel Selimovic, di 19, entrambi residenti a Selargius in località Pizz’ e Pranu. I due sono stati arrestati mentre incassavano dalla vittima l’ennesima trance dell’ estorsione. Denunciato in stato di libertà per gli stessi reati un italiano di 73 anni. La vicenda inizia a maggio del 2011 quando l’agente finanziario in difficoltà viene avvicinata dal 73enne che si propone di aiutarla e di farle da intermediario con chi avrebbe potuto farla uscire dai guai.
L’anziano mette in contatto la donna con i due nomadi che le prestano in due tranche 20mila euro. In cambio però pretendono il pagamento di 33.500 euro – circa 2.500 euro al mese di interessi – saldati con tre assegni. Una prima trance sarebbe stata consegnata dall’agente finanziario direttamente all’intermediario poi, viste le difficoltà a proseguire nei pagamenti, sarebbero stati gli stessi nomadi a seguire “la pratica”. Secondo quanto accertato dalla Polizia avrebbero più volte incontrato la vittima, l’avrebbero intimorita e minacciata, arrivando alle richieste sessuali in cambio dei soldi. Dopo i primi pagamenti, la vittima, ormai esasperata, si è rivolta alla Squadra Mobile che ieri notte ha fatto scattare l’operazione arrestando i nomadi e denunciando l’anziano.
