Enel, mercoledì sciopero dei lavoratori e-distribuzione: presidio a Cagliari

Da oggi e fino al 30 giugno i 1.200 lavoratori di e-distribuzione, del gruppo Enel, si asterranno dalle prestazioni di lavoro straordinarie e, nelle prime quattro ore del 6 giugno (dalle 8 alle 12) saranno in sciopero generale con presidio, dalle 8 in poi, davanti al palazzo Enel in piazza Deffenu a Cagliari. La mobilitazione unitaria è stata decisa da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil per denunciare una situazione che ritengono “non più sostenibile: la carenza di organici impedisce di far fronte ai carichi di lavoro sempre più pressanti – spiegano le sigle – le sempre più frequenti allerte meteo che richiedono ulteriori reperibilità, le continue trasferte fuori regione, l’assenza di investimenti per la manutenzione della rete, le carenze organizzative a cui i lavoratori devono sopperire in proprio”.

Si tratta, sottolineano i sindacati, “di una serie di problemi irrisolti che impediscono il rispetto dei riposi, delle turnazioni contrattualmente previste e nel rispetto dei presupposti minimi di sicurezza, oltre che di conciliazione con i tempi di vita familiari. I vertici aziendali di e-distribuzione – denunciano ancora le sigle sindacali di categoria – hanno sempre negato l’esistenza di questi problemi e impedito ai rappresentanti dei lavoratori di verificare nel merito i carichi di lavoro e le situazioni critiche per il presidio nel territorio della rete elettrica in Sardegna”. Secondo i sindacati, “l’innovazione proposta dall’azienda come soluzione non fa altro che aggravare, in questa fase, gli oneri a carico dei lavoratori”. “Per ristabilire le condizioni minime sopportabili per i lavoratori in un territorio vasto e complesso come quello della Sardegna sono indispensabili nuove assunzioni”, fanno sapere le sigle, aggiungendo che “le uniche due assunzioni presentate per quest’anno non possono considerarsi come una risposta positiva a una carenza di ben 90 persone, tra tecnici e operari, registrata negli ultimi quattro anni”.

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