Elisoccorso: tre elicotteri, 91 milioni di euro e basi a Cagliari, Alghero e Olbia

Quasi 91 milioni di euro per l’attivazione, otto anni di affidamento, tre elicotteri, tre basi a Cagliari, Alghero e Olbia. Sono i numeri del nuovo servizio di elisoccorso regionale, definito dall’assessorato regionale della Sanità e deliberato dalla Giunta, su proposta dell’assessore Luigi Arru. Le basi di Elmas e Alghero, dove lavoreranno quattro medici e quattro infermieri per base, dovranno avere un’operatività massima del servizio pari a 12 ore e 30 minuti, mentre quella di Olbia, con sette medici e sette infermieri, sarà attiva h24, così da tener conto delle condizioni orografiche del territorio e del fatto che il servizio di elisoccorso nelle ore notturne viene utilizzato prioritariamente per i trasporti secondari, “che – spiega la Regione – nell’area Sud e nell’area Nord-Ovest possono essere garantiti in tempi accettabili con il trasporto in ambulanza”.

L’attività annuale regionale complessiva è stimata in circa 1.100 ore di volo. Dei quasi 91 milioni di euro, oltre 18 sono già stati erogati alla Asl di Lanusei che nel 2012 aveva avuto il compito di predisporre le procedure di gara per l’affidamento del servizio, 2,5 mln dovranno essere utilizzati prioritariamente per la realizzazione dell’elisuperficie dell’Aou di Sassari e i restanti per l’adeguamento e messa a norma delle altre elisuperfici. “L’Areus – sottolinea l’assessore Arru – nei prossimi due anni potrà, qualora le condizioni epidemiologiche lo rendessero necessario, ridefinire le sedi delle basi. La scelta di Olbia è stata fatta per garantire la tempestività del servizio oltre che per la popolazione della Gallura anche per quella di La Maddalena e dell’Ogliastra settentrionale”.

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