È tra le 5 strade più a rischio d’Italia: aumentano i controlli sulla Statale 131

È stata inserita tra le cinque strade statali più pericolose d’Italia sulla base del numero di incidenti e delle persone coinvolte. Così la statale 131, Carlo Felice, sarà protagonista – insieme all’Aurelia, alla Padana Superiore, alla Tirrena Inferiore e all’Orientale Sicula – dell’iniziativa promossa da Fondazione Ania e Arma dei carabinieri “Adotta una strada”: fino al prossimo 5 maggio saranno intensificati i pattugliamenti e i controlli soprattutto nelle ore notturne, nei fine settimana e nei giorni a ridosso degli esodi per la Pasqua e per i ponti primaverili, statisticamente fra i periodi più a rischio per l’incidentalità stradale, visto l’aumento dei flussi di traffico.

La scelta di intervenire su queste statali nasce dal fatto che le strade extraurbane sono le più pericolose della rete viaria. Nel 2017, ultimo anno disponibile a livello statistico, su queste arterie si sono registrati 1.615 decessi, ovvero quasi la metà del totale delle vittime della strada in Italia (47,8%). Guardando il numero di incidenti, poi, si rileva che uno su 5 si è verificato sulle strade extraurbane (35.077 pari al 20% del totale), causando oltre 56mila feriti (22% del totale). Sulla Carlo Felice nel 2017 ci sono stati 123, con una vittima e 194 feriti.

Le pattuglie operative sul territorio concentreranno la loro attività in particolare sulla guida in stato di ebbrezza e sul corretto uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini. Nonostante si tratti di dispositivi obbligatori da tempo, nell’ultimo anno le forze di polizia hanno elevato oltre 200mila sanzioni per mancato utilizzo di questi strumenti salvavita. Un aspetto importante di ‘Adotta una strada’ sarà l’opera di informazione e sensibilizzazione rivolta agli automobilisti. Nel corso dei pattugliamenti i Carabinieri distribuiranno, a tutti coloro che verranno fermati, un etilometro monouso e un opuscolo con le regole per il corretto trasporto dei bambini in automobile, con i dettagli della nuova normativa che prevede l’utilizzo di sistemi anti abbandono.

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