Un fabbricato e due terreni del valore complessivo di 65 mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri a Guasila. Secondo l’accusa sarebbero stati acquistati con il denaro guadagnato con lo spaccio di droga. Il provvedimento, richiesto dal pm Rosanna Allieri, è direttamente collegato all’indagine Codex condotta dal Nucleo operativo dei carabinieri di Sanluri. L’indagine, iniziata nell’ottobre 2010 e conclusa nel dicembre 2012 con due arresti, con la denuncia di 23 persone e con la richiesta di 11 misure di custodia cautelare, ha portato alla luce una intensa attività di spaccio nel comprensorio di Sanluri. Secondo l’accusa gli immobili e i terreni, sottoposti a sequestro preventivo, sarebbero stati comprati con il denaro guadagnato con la vendita dello stupefacente visto gli scarsi redditi dichiarati dai proprietari finiti nelle indagini.
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