Uccisa per le frasi di un pappagallo a Capoterra, omicida resta in cella

È stato convalidato l’arresto di Ignazio Frailis, il disoccupato di 46 anni finito in manette per aver ucciso con undici coltellate la vicina di casa, Maria Bonaria Contu, 60 anni, casalinga, mentre passeggiava con alcune amiche all’interno di un parco a Capoterra, nell’hinterland cagliaritano. L’uomo, davanti al Gip Ermengarda Genovese, si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ accusato di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, i dissidi legati a un pappagallo molesto che ripeteva frasi ingiuriose contro di lui.

“Il mio assistito è ancora sotto choc – ha detto all’Ansa l’avvocato difensore Francesco Murtas – preferiamo ricostruire prima la vicenda, poi rilasceremo dichiarazioni al Pm”. Il legale si è speso per gli arresti domiciliari, ma il giudice ha emesso un nuova misura: Frailis resta quindi in carcere a Uta. “Non volevo ucciderla, non sapevo di averlo fatto, non ricordo niente, tutto questo non doveva succedere”, aveva detto nei giorni scorsi in colloquio con il suo difensore. Ieri il responso dell’autopsia: Maria Bonaria Contu è morta dissanguata, uno choc emorragico provocato dall’insieme delle coltellate.

 

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