Donna pestata a sangue a Macomer, convalidato l’arresto del compagno

Il Gip del tribunale di Oristano ha convalidato l’arresto di Francesco Falchi, il 44 enne di Macomer accusato di aver pestato a sangue la compagna 40enne Martina Murgese venerdì mattina. L’uomo è ricoverato all’ospedale di Oristano per un malore avuto subito dopo i fatti. La donna invece è sempre ricoverata all’ospedale San Francesco di Nuoro in gravi condizioni. Al suo fianco l’associazione Onda rosa che, dopo avere sostenuto la sua richiesta di chiamare i giornalisti per lanciare il suo appello per lasciare Macomer, ora aprirà un conto corrente per raccogliere fondi per le cure e per aiutarla a trasferirsi dalla cittadina del Centro Sardegna.

“Il centro anti-violenza di Nuoro, rappresenterà un trampolino di lancio per Martina in base ai suoi desideri di ricostruirsi una nuova vita”. Così all’ANSA Luisanna Porcu coordinatrice del Centro Onda Rosa del capoluogo barbaricino e segretaria nazionale di Di.i.re (donne in rete contro la violenza), dopo l’appello lanciato ieri da Martina Murgese. “La sosterremo per progettarsi la sua vita come lei la desidera – aggiunge la professionista di Onda Rosa – Questo sarà il nostro sostegno. Così come abbiamo sostenuto la sua richiesta di chiamare i giornalisti per lanciare il suo appello. Martina desidera essere una donna libera e autonoma, è perfettamente cosciente di essere una donna disabile al 100% e quest’ultimo episodio di violenza le creerà un aggravamento del suo stato di salute, ma ha diritto ad avere una vita migliore. Oggi provvederemo ad aprire un conto corrente dove lei potrà ricevere le donazioni di chi vorrà aiutarla – conferma – Donazione che le serviranno in primis per curarsi. Lei – conclude Porcu – sta pensando di aprire una pagina Facebook dove comunicare gli estremi del conto. Spero che tutta l’Italia si mobiliti per aiutarla”.

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