Una settimana fa la condanna dell’ex primo cittadino di Domusnovas (e attuale vice), Angelo Deidda, ieri la presa di posizione della minoranza in Consiglio comunale che ne chiede le dimissioni, insieme a quelle dell’intera giunta. Deidda è stato condannato da una sentenza di primo grado a due anni per il reato di violenza sessuale e a due anni di interdizioni dai pubblici uffici (entrambe le pene sospese) e respinge tutte le accuse. Lo stesso sindaco in carica, Massimiliano Ventura, dà fiducia alla magistratura e al suo vice. Il diretto interessato parla di “becera demagogia”.
Le accuse. “Riteniamo che il pronunciamento del giudice – scrive la minoranza in un comunicato firmato da Daniela Cocco, Isangela Mascia, Fabrizio Saba, Attilio Stera e Stefano Soru – rappresenti il tradimento del mandato popolare e sia una macchia gravissima per la nostra comunità. È inaudito che Deidda possa rivestire la carica di vice sindaco e assessore ai servizi sociali con una tale pendenza penale, occorre rimettere il mandato in mano agli elettori per il bene del paese visto anche che l’attuale governo cittadino ne rappresenta solo un quarto”.
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